IL PESCE: Sarde a Beccafico

Anche le sarde a beccafico sono una preparazione tipica della gastronomia siciliana, in particolare palermitana, messinese e catanese. Questo piatto è stato ufficialmente riconosciuto e inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf).  Il nome del piatto deriva dai beccafichi volatili della famiglia dei Silvidi. Questi uccelli hanno la caratteristica di essere ghiotti di fichi, quindi in estate ne fanno scorpacciate e diventano grassi e gustosissimi nelle carni. In passato i nobili siciliani li consumavano, dopo averli cacciati, farciti delle loro stesse viscere e interiora. Il piatto era gustoso ma inavvicinabile al popolo in quanto bene di lusso. I popolani siciliani ripiegarono quindi sulle materie prime che potevano permettersi ovvero le sarde. Per imitare il ripieno d'interiora si pensò di utilizzare la mollica di pane, i pinoli e poco altro. Le sarde, così riempite vengono chiamate “a beccafico” proprio perché sono ripiene e rimpinguate, simili ai beccafiechi.

Ingredienti per circa 24/26 sarde:
Due cucchiai Pangrattato di pane integrale 
Una Cipolletta lunga
Uno spicchio di Aglio 
Un pugnetto di Capperi salati e sciacquati
Un ciuffetto di Prezzemolo
Un pugnetto di Uvetta 
Un cucchiaino colmo di Pinoli
Mezzo bicchiere di Aceto di riso
Acqua
Sale marino integrale, se serve
Un filo di Olio evo,  per la teglia da forno

Procedimento:
Pulire e lavare le sarde, quindi diliscarle badando a non romperle in due metà; metterle a bagno con l’aceto di riso per circa un’ora. Preparare un ripieno con il pangrattato, l’aglio sminuzzato, il prezzemolo, la cipolletta, i capperi sciacquati brevemente e sminuzzati, l’uvetta intera (capperi e uvetta in parti pressocchè uguali) e i pinoli interi. Amalgamare il ripieno con acqua finchè non si ottiene un impasto lavorabile. Fare riposare il ripieno per circa mezz’ora. Trascorso questo tempo, adagiare un po’ di ripieno su una sarda e poggiarne un’altra sopra. La cottura può essere fatta in forno a 180°C per circa 15 minuti oppure mediante frittura dopo aver infarinato con farina di riso integrale. Nel caso della cottura in forno, mettere un po’ d’olio nella teglia e adagiarvi sù le sarde aggiungendovi un filo d’olio di sopra e un pizzico di sale.

NB Vi sono notevoli diversità sia sul ripieno che sul modo di “apparecchiare le sarde fra le varie parti della Sicilia. In particolare, nella Sicilia occidentale la farcia è contenuta all’interno di una sola sarda che andrà arrotolata ad involtino (come nella foto), mentre nella Sicilia orientale essa si trova racchiusa fra due sarde messe l’una sull’altra.




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